Il segreto è avere l’entusiasmo e la visione necessari per uscire dai luoghi comuni e impegnarsi a trovare un compromesso fra queste due istanze, nel segno della crescita. La sintesi è nella Formula ‘x10’:
Migliorare di 10 volte l’energia prodotta da un’unità di combustibile.
Come? Trovando nuove soluzioni per gestire i processi, ottimizzando l’uso delle materie prime e/o utilizzando tecnologie innovative per recuperare quanto viene disperso nell’atmosfera e riutilizzarlo trasformandolo in oggetti o prodotti. L’effetto collaterale, tutt’altro che negativo, è aderire a un’altra fondamentale iniziativa lanciata dalle Nazioni Unite: i Global Goals for Sustainable Development (Obiettivi di Sviluppo Sostenibile), i 17 obiettivi da raggiungere entro il 2030 per garantire un futuro all’ecosistema.
Oggi la piattaforma on line che racconta il Carbon Productivity Consortium offre due strumenti concreti alle aziende che vogliono abbracciare questa innovativa visione del futuro.
1. Il Carbon Productivity Tool è un percorso di analisi dei processi produttivi che permette di calcolare come, dove e quanto è possibile ottimizzare l’uso di combustibili fossili attraverso nove leve e criteri messi a punto per questo specifico obiettivo.
2. La Carbon Productivity Map è la mappatura, in divenire continuo, delle realtà private e istituzionali che nel mondo hanno intrapreso un percorso finalizzato al miglioramento della carbon productivity.
L’obiettivo del Consorzio e di Covestro, che ne è tra i principali promotori, è promuovere una mentalità nuova che premi visione e innovazione attraverso la ricerca, che faccia capire sia la necessità di lavorare in questa direzione per dare respiro alla Terra, sia i vantaggi in termini economici e di reputazione che muoversi in questo modo garantirà a tutti gli attori che accetteranno di fare parte del processo.